Domani, 20 giugno, torna Hypnos con un nuovo numero tutto a colori e tantissimi contenuti sia di narrativa che di saggistica. Dall’autore de il dottor Jekyll e Mr. Hyde, Robert Louis Stevenson, ecco il racconto “Janet la storta”, un vero gioiello della letteratura tout court; forse poco noto ma sicuramente sorprendente è il racconto fantastico filosofico “Il mago della pioggia”, da uno dei giganti della letteratura, Hermann Hesse. Per i classici completa il volume un racconto inedito in Italia di Karl Hans Strobl, “Il polo nord”, mentre a portare il vessillo della narrativa contemporanea sono Lukha B. Kremo con il bizzarro “La luminosa e opaca storia di Damiano Mortisani, puro idealista”, e Francesca Palano con il toccante “Alla festa dei pensieri leggeri”.
Letteratura, storia e folklore sono invece l’oggetto d’esplorazione dei preziosi contributi saggistici di Cristiano Demicheli, Simona Cremonini, Alessandro Fambrini e Franco Pezzini.
Indice completo:
- La guerra fredda, editoriale di Ivo Torello
- Janet la storta, racconto di Robert Louis Stevenson
- Il fascino discreto del patibolo. Un gorgoneion per Milady, di Franco Pezzini
- Il mago della pioggia, racconto di Hermann Hesse
- Stelle del firmamento. Hermann Hesse tra passato e futuro, di Alessandro Fambrini
- La luminosa e opaca storia di Damiano Mortisani, puro idealista, racconto di Lukha B. Kremo
- Leggendario italiano.Respingere la magia: rimedi e incantesimi contro le creature magiche secondo il folklore, di Simona Cremonini
- Alla festa dei pensieri leggeri, racconto di Francesca Palano
- Vita e scrittura di Tommaso Landolfi, gentiluomo, di Cristiano Demicheli
- Il polo nord, racconto di Karl Hans Strobl
- Hypnos consiglia
- Le squallide e brevi vite di artisti per lo più ignoti o quasi, di Gertrudo Cagnon Freschin
Da L’uomo della pioggia, di Hermann Hesse
Intorno a lui si stendeva, mistero infinito e libro figurato, il mondo del quale ogni giorno conquistava una piccola parte, dalla vita animale e vegetale fino al cielo stellato, e fra la natura enigmatica e la sua anima solitaria, agitantesi nel trepido cuore di fanciullo, esistevano tutte le parentele e la tensione, l’ansiosa curiosità e il desiderio d’imparare dei quali ogni anima umana è capace.
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