La casa sull’albero

Dopo il grande successo di Bambini lupo, Vera Buck esce in libreria con La Casa sull’albero, un nuovo thriller inquietante e coinvolgente. Ancora una volta Vera Buck trasforma in incubo la natura selvaggia

È tempo di vacanze. Henrik e Nora hanno deciso di andare in Svezia, nella vecchia baita di famiglia, con Fynn, il figlio di cinque anni. Tutto è rimasto come nei ricordi d’infanzia di Henrik: la casa di legno rossa con le finestre bianche, il prato, il laghetto che splen­de al sole. Sembra di trovarsi in una fiaba di Astrid Lindgren. Eppure, nonostante la proprietà si trovi ai margini dell’ultima zona selvaggia d’Europa, in una foresta così grande da camminare per ore senza incontrare anima viva, sembra che qualcuno ci abbia vissuto di recente. E che li stia spiando…
Molto presto, quella che doveva essere un’estate idil­liaca si trasforma in un incubo: nei dintorni viene ritrovato lo scheletro di un bambino e subito dopo Fynn scompare.
Mentre i suoi genitori si lasciano prendere dai sensi di colpa, la polizia, con l’aiuto della studiosa di bo­tanica forense Rosa Lundqvist, si chiede se esista un collegamento tra i due casi. E quali misteri si celino nel folto del bosco, dove una vecchia casa sull’albero resiste allo scorrere del tempo…
Nuvole basse e pesanti che si insinuano tra le fron­de, acqua ghiacciata e vento che sferza le onde. Un romanzo che ha il respiro della natura selvaggia e il passo della crudeltà umana.
Oscuroinaspettato e assolutamente avvincente!

L’autrice

VERA BUCK (1986) ha studiato giornalismo, letteratura e sceneggiatura in Europa e alle Hawaii. Attualmente vive e lavora come autrice freelance a Zurigo, dove trova ispirazione per i suoi libri durante audaci escursioni. Il suo primo thriller Bambini lupo (Giunti 2024), oltre a essere diventato un bestseller, ha ricevuto una nomination per il prestigioso Premio Friedrich Glauser. La casa sull’albero è stato inserito nella shortlist del Premio Crime Cologne.

La belva di San Gregorio, Il caso Rina Fort 1946

Milano1946.  Un delitto sanguinoso e terribile ha luogo tra le mura domestiche di una tranquilla abitazione in via San GregorioRina Fort uccide brutalmente la moglie e i tre figli del suo amante.
Ma chi è Rina Fort? E cosa è accaduto davvero quella notte?

Il 29 novembre 1946, qualcuno bussa alla porta di un appartamento al primo piano di via San Gregorio, a Milano. È una fredda sera qualunque del Dopoguerra. Franca Pappalardo apre: attendeva quella visita. Con lei, in casa, ci sono i suoi bambini. Quella sera, però, nessuno richiuderà la porta. Il giorno dopo, la polizia irrompe nell’appartamento per trovare le terribili conseguenze di una strage: Franca è stata brutalmente uccisa a sprangate insieme ai suoi figli. I sospetti si concentrano subito su Rina Fort, l’amante del marito di Franca, Pippo Ricciardi – che, ai conoscenti, presentava Rina come consorte: almeno fino a che Franca, insospettitasi, non era salita con tutta la famiglia a Milano da Catania. Le promesse di lasciare la moglie legittima erano cadute nel nulla, e Rina non lo aveva sopportato.
Si tratta, quindi, un delitto passionale? O c’è qualcosa di più? Rina sostiene di non aver agito da sola, e le versioni che fornisce differiscono. Cosa è davvero accaduto, quella notte? E chi è, veramente, Rina Fort? Una belva con una sciarpa color canarino e guanti di filo nero, vendicativa e senza scrupoli? O una donna dal passato sventurato, che aveva cercato malamente, ma con fermezza, una propria errata felicità? Con sguardo evocativo e penetrante, Marta Barattia ricostruisce la vicenda di un delitto e, insieme, la storia di una donna sullo sfondo di una Milano viva e livida, che porta ancora tutti i segni della guerra.

L’autrice

MARTA BARATTIA è nata a Torino il 9 settembre del 1977. Pur sapendo da sempre di voler scrivere è brillantemente riuscita a non farlo per moltissimo tempo, ma ultimamente sta cercando di recuperare. Ha pubblicato racconti su alcune riviste, si è diplomata alla Scuola Holden di Torino e nel 2021 ha vinto una borsa di studio per la Scuola annuale di Scrittura Belleville di Milano. Da vent’anni fa teatro con e per i bambini e i ragazzi. Vive con il marito, due figlie e un cane.

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