Alle 11  la masterclass sui Webtoon con gli illustratori Jeong Kyu-ah e Kim Woo-seop. Poi il focus storico: in serata la commedia “6/45”, con il regista Park Gyu-tae in sala, e “Hunt” di Lee Jung-jae. Nel pomeriggio il riflessivo “In our prime” di Park Dong-hoon

Firenze, 30 marzo – Il linguaggio del futuro dei fumetti con la masterclass sui Webtoon e il complesso rapporto tra Nord e Sud Corea al cinema sono i protagonisti della 2/a giornata del Florence Korea Film Fest, venerdì 31 marzo al cinema La Compagnia.

La giornata si aprirà alle ore 11 con la masterclass esclusiva “Manhwa e Webtoon”, evento organizzato  in collaborazione del Busan Cultural Contents Complex. Tra gli ospiti Kim Woo-seop, il webtoonist creatore di “Shark”, e Jeong Kyu-ah, dalla lunghissima carriera costellata di successi, faranno una panoramica sul fenomeno webtoon in dialogo con Giovanni Russo di Lucca Comics and Games e Francesco Mariotti della Nemo Academy Firenze insieme alla curatrice della masterclass, Veronica Croce (ore 11, ingresso 5€).

Il focus sul rapporto tra Sud e Nord Corea, nei suoi diversi aspetti di conflitto e ricerca di dialogo, si snoda in tre film al cinema La Compagnia. Alle 17.30 la storia di un geniale matematico con un passato nascosto (interpretato da Choi Min-sik) e uno studente che sta fallendo in matematica sono i protagonisti di In Our Prime di Park Dong-hoon. Partendo dalla risoluzione di complessi problemi matematici i due troveranno, l’uno nell’altro, un punto di riferimento. Alle 20 la prima serata inizia con la commedia “6/45” di Park Gyu-tae – che sarà in sala ad incontrare il pubblico – la storia del sergente Cheon-Woo di reparto molto vicino alla DMZ, la zona demilitarizzata coreana, che un giorno scopre di aver vinto 5,7 milioni alla lotteria nazionale. Ma il suo biglietto finisce accidentalmente al di là della zona demilitarizzata, in Corea del Nord, e quando col favore della notte Cheon-Woo attraversa il confine incontrerà il soldato nordcoreano Yong-Ho, che reclama a sua volta la vincita. Alle 22.30 segue “Hunt”, il thriller di spionaggio diretto da Lee Jung-jae, l’attore ospite della scorsa edizione del festival (che ha raggiunto il successo mondiale nella serie Netflix “Squid Game”) qui al suo primo lungometraggio, in cui dirige se stesso e l’amico Jung Woo-sung, nei panni di due agenti dei servizi segreti sud-coreani.

Le proiezioni al cinema iniziano nel pomeriggio dalle 15 con la sezione Independent Korea, con i lavori dei registi della scena underground coreana: in sala Gyeong-ah’s Daughter di Kim Jung-eun sul difficile rapporto tra una madre e una figlia, attraverso un crimine digitale a sfondo sessuale. Alle 16 invece, nella sala piccola del cinema La Compagnia, l’appuntamento con i cortometraggi per la sezione Corto, corti!, da sempre un’ottima palestra per i giovani registi, capaci in pochi minuti, di trasportare il pubblico in altri mondi e fargli vivere grandi emozioni. Tra le tematiche presentate quest’anno: fantascienza, leggende, LGBTQ+ e molto altro ancora. In programma: Layers of Summerdi Paek Si-won; The Owners di Jo Hee-young; Suffer di Seo Ka-yeon; Persona di Moon Su-jin ; Bardo di Jung Ji-hyun ; Absence di Jung Da-hae e infine This nor That di Kim Kyung-rae.

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