Chi guarda cosa? Dove si nasconde il mostro quando tutti sono già mostri?
Una casa. Una famiglia. Un massacro. Ma non è solo questo: Non Aprite Quella Porta, il film seminale di Tobe Hooper, uscito in America alla fine del 1974 e sbarcato nelle sale italiane il 14 giugno 1975, è una frattura nella grammatica dell’orrore. Un cinema che non simula: espone. Non descrive: lacera. Il terrore non viene da fuori, ma da ciò che dovrebbe proteggere, nutrire, accogliere.

Non aprite quella porta: Il massacro continua di è uno studio che segue le vene aperte di Non aprite quella porta: i suoi vuoti, le sue ripetizioni, le sue assenze. Un montaggio nervoso, ossessivo, che costruisce senso attraverso ciò che manca. Attraverso l’assemblaggio della carne e il silenzio della colonna sonora, Hooper costruisce una forma di crudele essenzialità: l’orrore non è l’eccezione, ma la regola. Non chiudiamo il (discorso sul) film: lo attraversiamo. Lo ascoltiamo. Lo lasciamo vibrare. Non c’è catarsi, né interpretazione che basti. Solo un film che guarda indietro – e ci vede, ancora.
Non aprite quella porta: Il massacro continua di è disponibile sul sito di Bietti e su Amazon.
L’autore di Non aprite quella porta: Il massacro continua
Niccolò Leonardo Corvino (Torino, 2001) è laureato in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Si occupa di cinema e analisi critica, con un particolare interesse per il cinema horror. Non aprite quella porta. Il massacro continua è il suo primo libro.

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