Una chicca da recuperare assolutamente e senza dubbio uno dei migliori horror del 2012.

Excision, scritto e diretto da Richard Bates Jr, datato 2012 e trasmesso in anteprima al Sundance Film Festival, è un adattamento cinematografico del cortometraggio omonimo del 2008.

La trama di Excision è la seguente: Pauline, una studentessa di medicina depressa e con qualche problema di stabilità mentale, è ossessionata dall’approvazione continua di una madre invadente che ha riposto su di lei ogni sua aspettativa di vita. Pur di non deluderla, la giovane è pronta a qualsiasi azione, anche a macchiarsi le mani di sangue con crimini atroci ed estremi. Nessuno tranne la sorella Grace, affetta da fibrosi cistica, sembra capire le motivazioni delle sue azioni. La situazione comincia a degenerare con imprevedibili risvolti quando Pauline si mette in testa l’idea di perdere la verginità, perdendo il controllo delle proprie azioni.

Excision

Pauline viene fatta apparire come una curiosa ragazza dall’aria risentita, aspetto disordinato e modi ruvidi, alla ricerca di un inserimento sociale in una realtà fortemente diversa dal suo modo di vivere ed essere, attratta dal lato più oscuro della vita e dalla carne, che si ritira nelle sue fantasie, negli incubi, nelle visioni e nelle proprie speranze di diventare un grande chirurgo.

Le immagini estreme che in questo senso la vedono protagonista sono violente e disturbanti, d’impatto, di natura sessuale ma affascinano e attraggono più che distaccare.

Il percorso di Pauline la vede sovrastare gli altri, la fantasia diventa realtà nella ricerca di un partner per perdere la verginità, la sua libido si scatena e le sue fantasie prendono il sopravvento in quello che dovrebbe essere un momento speciale nella vita di ogni ragazza. Poco importa di quello che pensano gli altri, l’attrazione per il sangue e per il morboso è l’unica cosa che conta.

Anche il suo sogno di diventare chirurgo è legato a ciò. L’idea di essere all’interno delle persone, curarle, toccarle in tutto quel sangue la attrae, come un amplesso sessuale. Nella sua più volte esternata follia vorrebbe rendere il mondo un posto migliore, vorrebbe guarire sua sorella, vorrebbe essere apprezzata per ciò che è dalla sua famiglia e da chi le sta accanto.

Ma la sua strada è in discesa e il finale, coerente ma spiacevole, ci lascia impotenti di fronte alla sua lenta decaduta.