I NUOVI LINGUAGGI DEL CINEMA ATTRAVERSO LA MESSA IN SCENA DELLA MORTE NELLA CARRIERA DI UDO KIER

La 58° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro vede nel concorso internazionale il cuore pulsante della manifestazione.  Sempre votato alla ricerca del ‘nuovo’ cinema, si è aperto a tutti i formati e a tutti i registi, senza barriere d’età, di durata, di ‘genere’, caso unico in Italia e con pochi esempi anche all’estero. L’obbiettivo è quello di essere al passo con il cinema più innovativo che si realizza oggi nel mondo, dove tutte le categorie tradizionali hanno perso gran parte del loro significato. Il concorso si pone dunque in una posizione di avanscoperta dei nuovi linguaggi e delle forme più innovative di fare cinema.

Proprio con l’idea di scoprire e riscoprire linguaggi nuovi e forme innovative attraverso il cinema, l’editor Jan Soldat ha raccolto e composto Staging Death, in concorso alla manifestazione ed in programma martedì 21 giugno alle 17.40 presso il Teatro Sperimentale. L’opera, di soli 8 minuti, ripercorre la storia del cinema insieme alle morti di Udo Kier, che in 54 anni di carriera da attore ha recitato in più di 170 lungometraggi (tra cui Suspiria e Halloween tra gli altri), 120 episodi di serie e 50 cortometraggi, dando un’espressione alla morte oltre 70 volte.

Kier urla, cade, giace, viene fatto a pezzi, gli sparano, o si toglie la vita. Lo sguardo che fissa il vuoto, il corpo inerte, all’infinito. Queste rappresentazioni della morte sono ora montate in un’unica successione di inquadrature dalle dimensioni più varie e dai formati della pellicola, effetti speciali e sound design più eterogenei. Cinema d’autore europeo, blockbuster hollywoodiano, trash indipendente, installazioni d’arte, film televisivi, spot pubblicitari, video musicali e serie per bambini: nell’opera di Udo Kier tutto si condensa. In questo senso, Staging Death si muove anche tra documento, saggio, found footage, supercut e clip di YouTube.

Soldat, nato nel 1984 nell’ex RDT, realizza i suoi primi film su persone con disabilità mentali e fisiche. Il tema dominante dei suoi oltre 90 lavori realizzati fino a oggi è la rappresentazione di diverse pratiche e preferenze sessuali.

La selezione dei titoli in concorso, le cui proiezioni si tengono al Teatro Sperimentale da lunedì 20 giugno a venerdì 24 giugno, è curata da Pedro Armocida, Paola Cassano, Cecilia Ermini, Anthony Ettorre e Raffaele Meale. A giudicare i film ci sono tre giurie: una composta da venti studenti provenienti dalle università di tutta Italia con insegnamenti di storia del cinema e dalle principali scuole di cinema e accademie di belle arti; un’altra professionale con personalità di rilievo internazionale – nello specifico, l’attore italiano Tommaso Ragno, la regista portoghese Rita Azevedo Gomes e il regista spagnolo Carlos Casas –  e, infine, la giuria del nuovo Premio della Critica Italiana SNCCI composta da critici del Sindacato Nazionale Critici ItalianiAndreina Di Sanzo, Massimo Lechi, Simone Soranna – all’interno del protocollo firmato con l’Associazione Festival Italiani di Cinema.

Tutti i film in concorso alla 58° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro:

  • NATURA MORTA di Fabrizio Bellomo (2021), Italia
  • Langue des oiseaux di Erik Bullot (2022), Francia
  • FRANCE di Philip Cartelli e Mariangela Ciccarello (2022) Grecia/Italia/USA
  • Interspecies Architecture di Mauricio Freyre (2021), Perù, Twain, Spagna
  • Les images qui vont suivre n’ont jamais existé di Noè Grenier (2022), Francia
  • Herbaria di Leandro Listorti (2022), Argentina/Germania
  • End Time and The Trajectories of Ancestors di Edwin Lo Yun Ting(2021), Hong Kong
  • G di Ignazio Fabio Mazzola (2022), Italia
  • Festina Lente di Baya Medhaffar (2021), Tunisia/ Francia
  • All of Our Heartbeats are Connected Through Exploding Stars di Jennifer Rainsford (2022), Svezia
  • La Nave di Carlos Maria Romero (2021), Colombia
  • A Weave of Light di Bram Ruiter (2021), Olanda
  • Staging Death di Jan Soldat (2022), Germania/Austria
  • Lake Forest Park di Kersti Jan Werdal (2022), USA
  • Tugging Diary di Yan Wai Yin (2021), Hong Kong
  • Alizava di Andrius Žemaitis (2021), Lituania

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