Nonostante i vari prodotti usciti durante questo lockdown, si sentiva effettivamente la mancanza di qualcosa all’italiana a tema giallo (in realtà già da diverso tempo).

Ci ha pensato Federico Zampaglione, frontman dei Tiromancino, con all’attivo diverse esperienze da regista (ricordiamo tutti con piacere come appassionati di horror il film Shadow uscito nel 2009), a deliziarci con una piccola perla, davvero ben riuscita.

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Bianca – è il titolo del cortometraggio thriller – girato dal regista romano interamente con un iPAD nella propria abitazione: è una storia breve, ma allo stesso tempo intensa, che ci riporta davvero al tempo dei grandi capolavori del passato in tal senso. Si respirano davvero delle atmosfere hitchcockiane in questo cortometraggio – con evidenti riferimenti anche a Dario Argento – e nonostante la realizzazione sia amatoriale a livello tecnico, il tutto può essere tranquillamente considerato un prodotto professionale, proprio perché lo stesso Zampaglione ci fa vedere tutte le sue capacità di regista, mostrando sicuramente una sceneggiatura solida e attenta, nonché una gestione eccellente dei dialoghi.

Questo proprio a dimostrare che con poco si possono davvero ottenere grandi risultati.

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Anche le inquadrature sono ottime e gli stacchi tra l’una e l’altra non risultano mai fastidiosi, imponendo un ritmo davvero gradevole a tutta l’opera. Originale anche il finale. Le attrici del corto sono la compagna di Zampaglione, Giglia Marra – già attrice di professione e vista in Squadra Antimafia Palermo oggi – e la figlia Linda, che esordisce in questo caso per la prima volta come attrice.

Il prodotto invece a livello di sceneggiatura è stato curato assieme a Gianluigi Perrone, critico cinematografico, sceneggiatore appunto e produttore di cult indie come Morituris, Ritual – una storia psicomagica, ora regista di film e corti in realtà virtuale.

Un bel tuffo nel passato, che ci riporta a respirare le atmosfere tipiche dei gialli italiani degli anni ’70. Chiaro ed evidente è anche il riferimento a Dario Argento proprio nella scena d’apertura.

Se queste sono le premesse, speriamo in un film intero la prossima volta.. Federico, ce lo regali?

Buona visione.