In libreria il racconto di Joe Hill da cui è tratto l’omonimo film

Dalla mente di Joe Hill. Finney ha tredici anni, è solo e in un terribile guaio. Da due anni a questa parte, qualcuno perseguita i ragazzi di Galesburg, li porta via, facendoli sparire per sempre. E ora, Finney rischia di fare la stessa fine: è rinchiuso nel seminterrato di uno psicopatico, un luogo macchiato dal sangue di una mezza dozzina di bambini uccisi. Con lui, in quella cella sotterranea, c’è un telefono antico, nero e da tempo disconnesso. Eppure, di notte squilla, e all’altro capo dell’apparecchio si sentono le voci delle precedenti vittime. Decise a fare in modo che quanto successo loro non accada anche a Finney.

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Black Phone è una delle quindici storie della prima raccolta di racconti di Joe Hill, originariamente pubblicata come Ghosts: il compendio inventivo e agghiacciante che ha consacrato questo scrittore pluripremiato e acclamato dalla critica come «uno degli autori di spicco nella letteratura fantastica del Ventunesimo secolo». Tratto da questa storia, arriva ora al cinema un grande film interpretato da Ethan Hawke e diretto da Scott Derrickson, il regista di Sinister e Doctor Strange.

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L’AUTORE

Joe Hill è uno dei più importanti scrittori americani horror della sua generazione; «uno degli autori di spicco nella letteratura fantastica del Ventunesimo secolo», come lo ha definito il Washington Post. Con i suoi libri, più volte bestseller del New York Times, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, come il Bram Stoker Award e il British Fantasy Award. www.joehillfiction.com

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