Si è conclusa con straordinario successo di pubblico  la XVIII edizione del Premio Cinema Giovane & Festival delle Opere Prime, la manifestazione organizzata dall’associazione culturale Cinecircolo Romano, presieduta da Catello Masullo, che dal 3 al 5 ottobre ha animato il Cinema Caravaggio di Roma.

Book of Vision – Trama

Eva (Lotte Verbeek), una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia e un destino che sembra segnato. Johan Anmuth (Charles Dance) è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. 

Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita morte fanno entrambe parte di un unico flusso.

La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo.

Tutti gli altri premi

A fare incetta di premi è stato Il cattivo poeta di Gianluca Jodice che si è aggiudicato: il Premio Cinema Giovane (assegnato dal pubblico, sia dagli adulti che dagli studenti del Progetto di Educazione al Cinema d’Autore e dei PCTO); il Premio per Opera Preferita dagli Studenti; il Premio Giorgio Fanara Miglior Attore a Sergio Castellitto; il Premio per la migliore Cinematografia/Fotografia a Daniele Ciprì; il Premio per le Migliori Scenografie a Tonino Zera; il Premio per i Migliori Costumi ad Andrea Cavalletto.

Il Premio della Critica invece (istituito quest’anno a seguito della convenzione stipulata tra l’AFIC e il SNCCI), e assegnato da una giuria indipendente di tre critici Patrizia Pistagnesi, Francesco Crispino e Claver Salizzato, è stato assegnato a The Shift, di Alessandro Tonda, che si è aggiudicato anche il Premio Mauro Bonanni per il Miglior Montaggio a Simone Manetti.

Premiato anche The Book of Vision di Carlo S. Hintermann, che si è aggiudicato la Menzione Speciale della Giuria e il Premio Miglior Effetti Visivi a Lorenzo Ceccotti.

La Giuria  ha poi assegnato anche i seguenti premi tecnici:

  • Premio Giorgio Fanara alla Migliore AttriceMatilde Gioli (Va bene Così di Francesco Marioni);
  • Migliore RegiaViviana Calò (Querido Fidel di Viviana Calò);
  • Migliore SceneggiaturaMaura Delpero (Maternal di Maura Delpero);
  • Migliori MusicheNiccolò Agliardi (Ostaggi di Eleonora Ivone);
  • Migliore TruccoMary Samele (Fino ad essere felici di Paolo Cipolletta);
  • Migliore Produttore di Opera primaGianluca Arcopinto (Gelsomina Verde di Massimiliano Pacifico).

Last but not least, i Premi alla Carriera assegnati a Franco Mariotti e al compianto Mauro Bonanni (ritirato dai suoi due figli).

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