Christian è una serie tv italiana che ha all’attivo due stagioni.
La prima, disponile da gennaio 2022, e la seconda conclusasi da pochi giorni.
La serie tv è basata sulla graphic novel “Stigmate” scritta da Claudio Piersanti e illustrata da Lorenzo Mattotti e vede alla regia vede alla regia Stefano Lodovichi e Roberto “Saku” Cinardi.
Christian è interpretato da uno straordinario Edoardo Pesce che riesce, ancora una volta, a dimostrare il suo enorme talento.
Si tratta di una serie tv che non ha avuto una grande risonanza a livello mediatico ma che vale assolutamente la pena di vedere.
Un mix di generi riuscitissimo, dalle ambientazioni un po’ alla “Suburra” a tematiche più soprannaturali.
Ma chi è Christian?

Trama

Christian (Edoardo Pesce) è un uomo di quarant’anni che lavora come scagnozzo del boss Lino (Giordano De Plano), all’interno del gigantesco complesso “Città-Palazzo” dove vivono entrambi. Accanto a Christian, ci sono la madre Italia, affetta da Alzheimer, il figlio di Lino e grande amico di Christian, Davide (Antonio Bannò), la tossicodipendente e vicina di casa Rachele (Silvia D’Amico), il medico clandestino Tomei e i colleghi di Christian: Penna, Sergio e Stefanuccio.


Nonostante ambisca a un lavoro meno pericoloso e più remunerativo, le richieste di Christian vengono costantemente ignorate da Lino. Le cose sembrano peggiorare quando Christian inizia a soffrire di un misterioso dolore alle mani, che gli impedisce di svolgere anche i compiti più semplici. Tuttavia, un giorno, Christian sviluppa due stimmate sulle mani e riesce a miracolosamente resuscitare Rachele da un’overdose letale.  Questi prodigi iniziano ad attirare l’attenzione di Matteo (Claudio Santamaria), postulatore del Vaticano, che da piccolo era stato investito ma era sopravvissuto grazie ad un miracolo.

Una serie tv decisamente interessante

Quella di cui sto scrivendo, è una serie televisiva che dimostra consapevolezza della propria grandezza e si comporta di conseguenza. Con un ritmo razionale, si prende i suoi tempi, senza affrettare le cose e senza essere eccessivamente lenta e prolissa. La serie racconta la trasformazione del personaggio principale in modo graduale, senza cercare di catturare gli spettatori con trucchi o accelerazioni. Lascia cadere i pezzi del puzzle nel momento giusto e svela i dettagli del passato solo quando necessario.

Se la prima stagione non ci aveva deluso di certo non lo fa nemmeno la seconda

La qualità della stagione è elevatissima.
La seconda stagione, senza fare spoiler, dà il via a Inizia una nuova era a Città-Palazzo.
Tra nuove alleanze e tradimenti questi 6 nuovi episodi non deludono le aspettative, anzi.
Il livello della sceneggiatura è elevatissimo così come la recitazione di tutto il cast.

Una serie che si muove tra vari generi con estrema maestria.
La narrazione ha il grande pregio di riuscire ad equilibrare l’oscurità dentro la quale si addentra con abbondanza di grottesco, enfatizzando l’incredibile attraverso un attento lavoro sul quotidiano e sugli attori, che danno corpo a gustose caratterizzazioni. Da vedere.

Classificazione: 3 su 5.