Il 17 Marzo è arrivato sul canale di Midnight Factory “Deadstream”. La pellicola horror-comedy è stata co-diretta, prodotta, co-sceneggiata, montata e perfino interpretata da Joseph Winter, che ha coperto il ruolo di Shawn, protagonista della vicenda. L’intento di Deadstream è quello di unire uno stile che si rifà al found footage con una satira dell’industria del content creating (YouTube, Twitch) in ascesa negli ultimi anni.

Sarà riuscito nell’intento?

TRAMA

Lo streamer Shawn, per riguadagnare la propria popolarità a seguito di uno scandalo, decide di organizzare un ritorno in grande stile. Pianifica pertanto un livestream da Death Manor, abitazione che è stata sfondo di diverse morti violente e che si presume essere infestata dallo spirito della poetessa Mildred Pratt. Per alzare ulteriormente l’asticella, Shawn si impone l’obbligo di non tirarsi indietro di fronte a nessun rumore o apparizione, pena la perdita della sponsorizzazione della diretta. Arrivato sul posto, lo streamer decide inoltre di staccare la candela di accensione dalla propria automobile, a dimostrazione della dedizione al proprio proposito.

Lo streaming sarà effettivamente un successo, in quanto le voci su Death Manor si rivelano essere ben più veritiere di quanto Shawn pensasse…

RECENSIONE

Per approcciarsi alla valutazione di Deadstream è bene tenere sempre a mente un fattore: la pellicola di Joseph Winter non vuole prendersi sul serio. Lo si potrebbe intuire fin dai primissimi secondi, che riportano video con cui Shawn pubblicizza il proprio ritorno sulle scene. Oppure ancora, lo si potrebbe capire dalle reazioni cartoonesche che lo streamer mostra di fronte ad alcuni innocui rumori, una volta arrivato a Death Manor. Eppure, per la prima metà del minutaggio, il fatto che ci si trovi di fronte a una commedia horror non è del tutto manifesto. Difatti, fintanto che non assistiamo ai primi fenomeni paranormali, la pellicola appare davvero troppo simile al reale video di un qualche streamer da milioni di followers. Shawn è un personaggio fastidioso, che cerca la battuta in ogni situazione, ma non basta questo a rendere comedy il tono del film. Paradossalmente, è con l’inizio dell’orrore che capiamo a cosa Deadstream stia ambendo.

Il film, nelle sue componenti horror, appare come un grande omaggio/modernizzazione del filone sulle infestazioni demoniache degli anni ’80. In particolare, è evidente l’amore di Winter per la trilogia di Evil Dead di Sam Raimi. Mildred, e le manifestazioni a essa collegate, agiscono (e si presentano) in maniera molto simile alle creature de “La Casa 2” e “L’armata delle tenebre”. Un enorme plauso va all’intero reparto dei make-up artsists che hanno collaborato al film, i quali sono riusciti alla perfezione a restituire il mood grottesco e marcio delle pellicole succitate. Il trucco e gli effetti splatter sono, in effetti, una gioia per gli occhi e la vera punta di diamante di Deadstream. Assieme a essi, possiamo citare alcune scelte narrative molto divertenti, come la scena (POSSIBILI SPOILER) in cui Shawn decide di armarsi di un cannone spara-patate o la scena in cui lo streamer si lancia in un imbarazzante e artificioso monologo di scuse ai propri fan. Interessanti poi sono alcune delle interazioni fra il protagonista e i propri follower, che restituiscono un quadro veritiero dell’enorme eterogeneità delle fanbase virtuali.

Un problema piuttosto evidente risiede nella componente registico-visiva. Nonostante Deadstream si proponga di metterci nei panni di una delle numerose persone che seguono la diretta di Shawn, quello che vediamo non appare minimamente verosimile. E’ tutto troppo perfetto, troppo fluido, troppo organizzato. Il gioco di campi e controcampi tra i POV-shots e le inquadrature del volto del protagonista, così fitto e cadenzato, va a rompere del tutto l’illusione di stare guardando un reale video online. Allo stesso modo, la fotografia è troppo pulita e non risente minimamente degli inevitabili cali di framerate che si potrebbero riscontrare trasmettendo da un luogo isolato.

Un altro difetto sta nel personaggio di Shawn. Winter ha co-scritto e interpretato una figura che riesce sì a ironizzare sugli streamer milionari statunitensi, ma finisce per essere troppo monodimensionale e macchiettistica, impedendo di sviluppare quel briciolo di empatia che ogni personaggio principale meriterebbe.

Comunque sia, è innegabile che Deadstream sia un film divertente. Col suo minutaggio contenuto (87 minuti), la pellicola intrattiene e mantiene legati alla schermo, alternando momenti demenziali ad attimi di genuina tensione, con la spruzzata di un paio di jumpscares (di cui uno molto intenso) qua e là. Senza dubbio, se avete voglia di staccare la spina, è il film che fa per voi.

Classificazione: 2.5 su 5.