Esce domani 2 febbraio nelle sale italiane Hidden – Verità Sepolte, nuovo film del regista Roberto D’Antona prodotto dalla L/D Production Company e Amaranta Frame e distribuito in tutta Italia.

Celebre per titoli come: Fino all’inferno, The Last Heroes, The Wicked Gift e Caleb, Roberto D’Antona rientra, dopo 3 anni dal suo ultimo film, con una nuova pellicola differente da ciò che egli ha girato prima e da quello che i suoi spettatori si aspettano. Infatti, Hidden – Verità Sepolte, è un thriller/drammatico che non ha nulla a che vedere con gli altri perché è più profondo, serio e struggente.

Trama

Hidden – Verità Sepolte, vede la sua storia strutturata in un piccolo paese dove gli abitanti vivono la loro viva in tranquillità fino a quando a poco a poco iniziano a scomparire donne senza lasciare traccia. Quando però si inizia a sospettare che la vera causa delle sparizioni possa essere la presenza di un brutale omicida, la gente inizia a preoccuparsi davvero… Fino a quando inizieranno a perdere più di quanto si possa immaginare.

Opinioni a “freddo”

In Hidden – Verità Sepolte, per tutti i suoi 135 minuti, non fa sentire assolutamente il peso del film nonostante le sue importanti tematiche. Infatti, il film è basato su fatti realmente accaduti tra gli anni ’70 e ’90 e, sapere che davvero tutto ciò sia potuto avvenire, lascia allo spettatore quel senso di angoscia interno. Ed è qui che il regista Roberto D’Antona mirava a compiere ovvero lasciare quel senso di inquietudine che punta a crescere sin dall’inizio del film e direi che ci è pienamente riuscito.

Tra i vari punti forte di Hidden – Verità sepolte, vi è la capacità di stupire lo spettatore costantemente senza lasciare che egli possa già sospettare dello sviluppo della trama, in quanto quest’ultima continua a mutare nel corso del film. Questa è dote da pochi perché, al giorno d’oggi, la maggior parte dei film ha delle trame scontate e/o uno sviluppo immaginabile sin dall’inizio e qui, il regista Roberto D’Antona, ha saputo “fregare” lo spettatore lasciandolo piacevolmente di stucco.

Altro punto a favore del film è di certo la capacità di superare l’insuperabile ovvero scavalcare quelle barriere del “politically correct” che avviene in un film arrivando a osare per tutta la durata della pellicola.

In Hidden – Verità Sepolte, la parola d’ordine è non immaginare nulla perché il regista Roberto D’Antona ha superato confini che pochi hanno avuto il coraggio di superare rivoluzionando in maniera costante ogni azione.

Una cosa che ho amato davvero nel film è stata la capacità del regista di creare dei mini puzzle nel corso della pellicola, ed alla fine creare un maxi puzzle che racchiude il tutto creando un filo logico magnifico che si comprende solamente al termine del film.

Cast di spessore

In Hidden – Verità Sepolte sono presenti sia volti noti nelle pellicole del regista Roberto D’Antona sia nuovi. Per citarne alcuni qui troviamo: Annamaria Lorusso, Alex D’Antona, Rachele Gatti, Francesco Emulo, Gaia Mesisca, Nicole Blatto, Fabrizio Narciso e lo stesso Roberto D’Antona che, in questa pellicola, mostrano una incredibile professionalità ed una dedizione al loro ruolo superiore ai precedenti film.

Ed in effetti qui il regista ha giocato il suo ultimo punto forte, ma non meno importante, che è la straordinaria capacità dell’antagonista di non farsi impietosire dallo spettatore, ma detestare. Infatti, l’antagonista, ha svolto un ruolo magistrale nell’essere il più realistico possibile per inquietare la gente e farsi detestare… e direi che ci è riuscito benissimo.

Basi musicali studiate a tavolino

In Hidden – Verità Sepolte, ritroviamo le composizioni musicali dell’artista Aurora Rochez che, anche stavolta, ha colto il segno. Ebbene sì perché già nelle precedenti pellicole del regista Roberto D’Antona, l’artista riusciva a cogliere l’anima del film e a estrapolarne delle composizioni come se fossero state cucite addosso. E anche in questo film è riuscita, sin dall’inizio, a richiamare lo spettatore riguardo le tematiche più cupe e angoscianti “inserendo” quel seme che, fino alla fine del film, matura in un senso di oppressione interna.

In conclusione, Hidden – Verità Sepolte, è stata la rivelazione di questo inizio 2023 perché ho visto un Roberto D’Antona più maturo a livello artistico portando delle tematiche davvero importanti e realistiche sviluppandole con doti da maestro. Ha portato anche alla luce il suo miglioramento professionale e lo fa notare con uno studio approfondito sui fatti riportati, la cura per il più piccolo dettaglio ed infine la scelta del cast.

Film promosso al pieno dei voti per le motivazioni citate nel corso dell’articolo come: i dettagli, la trama, lo sviluppo, la recitazione e la “composizione” dei vari puzzle per il “quadro” finale. Ricordo che da domani, 2 febbraio, il film uscirà nelle sale italiane vietato ai minori di 18 anni e consiglio la visione a tutti.

Classificazione: 4 su 5.

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