Sei amici ed un camper, destinazione New York

L’idea di questo racconto è nata pian piano negli ultimi mesi; vi confido di essere un divoratore seriale di horror, di qualsiasi horror, dal capolavoro al più miserrimo. Faccio parte di quel novero di fans che può vantarsi non di aver visto L’attacco dei pomodori assassini, troppo facile, ma addirittura del sequel prodotto una decina di anni dopo, intitolato Il ritorno dei pomodori assassini. Tra una proiezione e l’altra, la mia mente ha iniziato a lavorare per conto suo, impastando una sorta di torta letteraria con ingredienti arraffati qua e là.
Il titolo stesso rimanda a un grande classico di Jules Verne e racchiude tutto quanto immaginavo dovesse essere mentre lo scrivevo.
La storia segue un suo canovaccio principale ma è intrisa di riferimenti non solo di grandi e piccoli film horror ma anche, e soprattutto, dei tanti cliché che si ritrovano sempre uguali a sé stessi all’interno dell’80% della produzione di genere attuale. Il risultato finale è un racconto dalle tinte grottesche, ironico per quanto le mie capacità me l’abbiano permesso, horror, a tratti vagamente splatter. Ci sono momenti in cui si sorride, altri in cui la tensione può suggerire di rimboccarsi bene le coperte e aumentare leggermente l’illuminazione della stanza.
Ho poche regole che seguo per il processo creativo ma, quelle poche, le seguo come fossero un mantra. Evito noiose lezioni di metodo ma una mi piacerebbe condividerla con voi; si tratta di uno dei famosi consigli che Stephen King riportò all’interno della sua biografia ufficiale, intitolata On writing.
Contrariamente a quanto si pensi, il Re dei Re non ha mai detto “scrivi su ciò che sai” ma, ed ecco un altro punto che ho voluto toccare nel mio racconto, ossia la differenza che passa tra falsa informazione e una verità controllata, “scrivi su ciò che ami leggere”.
È questo il consiglio che ho seguito quando ho iniziato la stesura de “Il giro dell’horror in 80 brividi”, un lungo e divertente viaggio letterario basato su una delle mie passioni di genere. Se ti piace ciò di cui scrivi, sicuramente il risultato finale ti soddisferà.

(Lucio Schina, l’autore)

Sinossi

Sei amici e un camper: destinazione New York. Una prospettiva idilliaca che si trasforma in un film horror quando il gruppo incontra un assassino psicopatico. Come da manuale, armato di ascia, il folle omicida inseguirà i malcapitati che intraprenderanno una rocambolesca fuga per giungere, si spera vivi, nella Grande Mela.

Dati Tecnici

Titolo: Il giro dell’horror in 80 brividi

Autore: Lucio Schina

Collana editoriale: Segreti in giallo

Pagine: 70

Formato disponibile: E-book: € 2,99

Genere: Horror/grottesco

Uscita: 16 gennaio 2021

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