Non è facilissimo scrivere di una delle migliori attrici viventi. Potrei iniziare con un breve paragrafo sulle informazioni biografiche di Jessica Lange, ma servirebbe a poco. Basti sapere che è nata il 20 aprile del 1949 (compie oggi 71 anni) e che ha esordito al cinema precisamente 44 anni fa in King Kong. Per il resto la sua carriera parla da sola e non ha quindi alcun bisogno di essere raccontata: vincitrice di 2 premi Oscar (candidata a 6), 5 Golden Globe (16 candidature), 3 Emmy Awards e tanti altri premi.

American Horror Story, Constance e il ritorno in Apocalypse

Il coronamento di una carriera già più che invidiabile è arrivato con la partecipazione alla serie TV antologica American Horror Story, scritta da Ryan Murphy e Brad Falchuk. È proprio in questa serie televisiva che la Lange ha regalato interpretazioni magistrali, caratterizzate da una maturità che, forse, mancava nei film per cui era stata premiata anni prima. Con il suo fascino inconfondibile e una sigaretta sempre tra le dita, la Lange ha portato in scena quattro personaggi interessantissimi riuscendo a metterne a nudo luci ed ombre, ossessioni e perversioni. In Murder House interpreta Constance Langdon una donna egoista e cinica, talmente fiera della propria perfezione da non riuscire ad accettare i difetti fisici dei figli. Sarà proprio il fato a portarlo via lentamente la speranza di poter essere una madre felice: i frutti del suo ventre moriranno uno ad uno dopo essersi rivelati (spesso) una chiara incarnazione del male puro. Lo stesso personaggio viene ripreso dalla Lange sette anni dopo, quando a sorpresa tonerà nella serie dopo un addio che tutti pensavano essere definitivo.

è come in tutte le conversazioni con Ryan. Lui è estremamente… seducente. Sa esattamente cosa dire e a chi. Penso che ormai mi conosca così bene che trova le parole giuste senza nemmeno pensarci troppo

Dice Jessica Lange dopo l’annuncio del sul suo ritorno in American Horror Story. E poi sul suo personaggio:

parla della relazione del mio personaggio con il figlio… è un monologo di 10 pagine, parla anche dell’ubriachezza e della morte. Lui [Ryan Murphy] mi illustra ogni scena che renderebbe interessante tornare a interpretare questo personaggio

Asylum, l’interpretazione migliore di sempre

Nella seconda stagione dello show (Asylum) Jessica Lange interpreta invece Suor Jude, una suora cinica, meschina, amante dell’alcool e della lussuria. Tuttavia, la Lange riesce a mettere completamente a nudo questo personaggio con quella che è la sua interpretazione migliore di sempre. Le debolezze di una donna che porta un peso insostenibile dentro di sé, la costante paura di perdere il controllo, il lento sprofondare nel baratro della pazzia e la disperata ricerca di una redenzione: tutti questi aspetti emergono in Jude nel corso dei 13 episodi di Asylum. Il personaggio è scritto alla perfezione e, soprattutto, è scritto sulla Lange.

Coven e Freak Show

Nella terza stagione (Coven) Jessica Lange interpreta il ruolo di Fiona: la Suprema. Una donna egoista, rancorosa, incapace di dare amore alla figlia e alla costante ricerca di un modo per non invecchiare. Inutile continuare ad evidenziare come l’attrice riesca a mettere in scena ogni sfaccettature di questo personaggio.

Infine, in Freak Show, la sua ultima stagione da regular, Jessica Lange interpreta Elsa Mars, una tedesca proprietaria di un circo in cui fa esibire i suoi freaks. In questa ultima stagione la Lange regala anche alcune performance canore: Life on Mars di David Bowie e Gods and Monsters di Lana del Rey.  Un’altra ottima stagione in cui la Lange recita con un singolare accento tedesco.

La stagione preferita di Jessica Lange

Ma qual è stato il personaggio che la Lange ha amato di più? In una recente intervista l’attrice ha parlato di American Horror Story, elencando le stagioni che più le sono piaciute e i ruoli che più ha amato interpretare.

La Lange ha classificato solo le stagioni a cui ha preso parte, affermando però di non aver mai visto Apocalypse e quindi di non poterla giudicare. Ecco la sua classifica:

  1. Asylum (seconda stagione)
  2. Freak Show (quarta stagione)
  3. Murder House (prima stagione)
  4. Coven (terza stagione)

L’attrice ha sottolineato di non aver apprezzato molto Coven:

Il mio ruolo era scritto benissimo, ma non ho amato particolarmente l’intera storia e il contesto.

Poi ha parlato di Asylum e Freak Show:

In generale Asylum è la migliore stagione, anche se io amo Freak Show. Per l’esperienza vissuta nel girarla la mia stagione preferita è senza dubbio Freak Show.

Il rifiuto di girare scene gore

In un’altra intervista a Entertainment Weekly La Lange, inoltre, ha affermato di essere scesa a compromessi con Murphy, perché ci sono “cose” che non avrebbe mai voluto fare, per esempio girare scene gore.  L’attrice ha affermato di non amare particolarmente quella “parte” dell’horror e di essere più affascinata dall’aspetto psicologico.

Siamo arrivati a una sorta di accordo. In American Horror Story non sono mai stata coinvolta nell’aspetto gore della serie. Ho detto fin dall’inizio che non volevo. A me interessava il pericolo psicologico. Sapete, i fallimenti. Ma non volevo fare le altre cose. E lui lo ha sempre rispettato. Quindi mi dava cose come una canzone di Bowie da cantare, il che è stato un grande compromesso.

Infine, la Lange ha negato un possibile ritorno nella decima stagione della serie:

Non credo proprio. Mi sento come se avessi avuto il meglio in quelle prime quattro stagioni. Personaggi fantastici. È stato emozionante da fare. Ho lavorato con alcuni dei miei attori preferiti, ma non riesco a vedere che potremo mai rifare tutto quello.

Sicuramente Ryan Murphy farà di tutto per riportare Jessica Lange nella serie accontentando i fan. E, dato ciò che l’attrice ci ha regalato, noi speriamo proprio che ci riesca.