Oltre la criminalità esiste un’ombra ancora più inquietante, che resta in bilico tra il lecito e il proibito, serpeggia nel sacro e si crogiola nel profano. La Maschera e l’Oltretomba.

Alle porte dell’inverno, quattro persone vengono ricoverate in condizioni critiche in diversi ospedali della città. Una sola cosa sembra accomunarle: un simbolo esoterico disegnato sul polso. Mentre la Procura vuole vederci chiaro, la Santa Sede teme che qualcosa di orribile si annidi in quel mistero. Ettore Borgia è un criminologo impiegato come archivista in Vaticano. Grazie al suo lavoro, all’apparenza noioso, negli anni è riuscito a portare a galla documenti segreti, testimonianze sconcertanti e rapporti inquisitori; tutto il sapere millenario della Chiesa cattolica. Conosciuto negli ambienti giudiziari come esperto di occulto, verrà convocato per far luce sulle tenebre della suggestione umana.

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Cataldo Scatamacchia, l’autore si presenta

Ho sempre avvertito una passione latente per la scrittura, un desiderio che respirava sotto la cenere e che non riuscivo ad afferrare per portarlo in superficie. Il tutto nasce in età adolescenziale, quando in quel periodo erano in auge i giochi di ruolo by chat, una sorta di Dungeons & Dragons sviluppato in maniera narrativa utilizzando chat comunitarie sul web. Attratto da quel mondo decisi addirittura di basare la mia tesi di laurea sui GDR e sul genere letterario che nascondevano al loro interno. Un altro mio interesse, sbocciato negli anni, è stato quello per il mondo dell’investigazione e della criminologia, a tal punto da non trattarlo come un mero hobby e dedicargli addirittura un percorso specialistico di laurea.

Negli ultimi anni ho avvertito l’esigenza di riacciuffare queste mie due passioni, ma tra gli impegni lavorativi, la famiglia ed il tempo limitato dovevo inventarmi qualcosa, qualcosa in grado di canalizzare il tutto e renderlo applicabile al mio stile di vita. Così ho deciso di scrivere. Non per me stesso, ma per gli altri. Scrivere per trasmettere qualcosa, un’informazione, una curiosità, un’emozione. Ci sono porte che neanche io ho mai aperto, porte così vecchie e adombrate che mettono paura. Allora perché aprirle da solo? Lo farò insieme ai lettori, mano nella mano, per scoprire se ciò che si nasconde oltre quell’uscio appartiene al mondo dell’oscurità o del reale.

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