Marcio: il vampiro di Valfiore, un horror che si sazia di trascendenza, un macabro romanticismo vela il raziocinio al quale siamo soggetti… mirando al metafisico.

Una settimana ogni due anni un particolare canto attira inconsciamente numerosi turisti a Valfiore, laddove si festeggia una fiera in memoria di un amore segnato da una maledizione. La sparizione di un gruppo di ragazzi porterà il detective Nero Merlo dirimpetto al suo destino.

“A Valfiore c’era la neve, delicata scendeva dalle Alpi, a imbiancare i confini tra luce e oscurità, a zittire le spire dell’erba travolta dalla brezza frizzante del nuovo giorno, che colmato dall’alba tingeva la valle di sangue; le candide slavine dall’alto parevano, sedotte, lentamente scivolare all’inferno.”

Nel mezzo del bosco una forza oscura dal corpo menomato consuma le sue perversioni, si nutre di sangue… lo stesso sangue che miscela e decanta, ad unire vissuti, esperienze, emozioni e pulsioni del genere umano. Lui si nutre del Tutto.

Giorno dopo giorno la fiera pare spegnersi, nella valle risuona un canto, una frequenza in grado di svincolare l’ego dai corpi dei malcapitati visitatori di Valfiore, i quali vagano vacui, con lo sguardo volto all’interno di sé stessi.

«Io non uccido, trascendo

Un’eclissi soffocò il sole, i due bucarono la luna, un raggio deflorò il satellite, quella luce bruciò nel ventre. Il ventre impartì poi l’esplosione della stella. Il vento solare divorò la Terra, la gigante rossa inglobò il suo sistema; Marcio e Angelica ingoiarono il medesimo respiro. L’orgasmo lavò il fuoco. Abbandonati in un corpo comune, gli amanti si percepirono un unico individuo, proteiforme. L’amplesso dissolse qualsivoglia genere di realtà.”

Vi racconto di un arcigno detective, schematico e fastidiosamente scettico. Vi racconto di un amore che muta le forme dell’universo. Vi racconto del sangue che miscela esperienze ed emozioni. Vi racconto della morte e della sua insensatezza, così vi racconto anche della vita. Vi racconto di un canto che permette agli uomini di trascendere. Vi racconto di una valle tra le Alpi da cui nessuno può sperare di fare ritorno… in forma umana.

«Benvenuti a Valfiore, benvenuti in me.»

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Prefazione, a cura dell’autore

Ho pensato e scritto questo libro nell’arco di un paio d’anni; credo sia una tappa importante della mia crescita  personale e artistica. Tutte le opere dapprima pubblicate portano inesorabilmente a questo scritto. Ho la percezione di essermi fatto crescere in grembo innumerevoli sensazioni, emozioni, esperienze, idee, filosofie… affinché esse potessero infine maturare in questo romanzo a tratti delirante. Non è un caso che io abbia dedicato il libro a quei personaggi che da tempo allevo nella mia fantasia, figli delle sfumature che mi animano, gli stessi di cui ho già scritto versi in ‘Paradox’ e in ‘Junoon’; ora sono cresciuti e trovano respiro in prosa.

Ideai ‘Marcio – il vampiro di Valfiore’  con l’obiettivo di raccontare una storia che potesse essere il riflesso di ogni essere umano, pagine nelle quali specchiarsi; sarebbe dunque dovuto nascere intenso, tanto intimo da risvegliare paure congenite nell’uomo, selvaggio, romantico, crudo, ironico, grottesco, riflessivo, divertente, passionale, folle, spirituale. Il romanzo avrebbe dovuto rispondere alle classiche domande della vita: ‘Chi sono? Da dove vengo? Dove andrò?’ portando il pensiero del lettore al centro dell’esistenza.

Questo horror mette in luce i contrasti dell’etica, rammenta l’istintualità dell’uomo, indaga sulle cause delle nostre paure più profonde… in un viaggio tra razionalità e psicosi, tra realtà ritenute imprescindibili e la metafisica. Non credo di avere inventato niente di nuovo, perlopiù mi rifaccio a filosofie millenarie… paradossalmente vicine alla fisica moderna.

Odio spiegare i miei libri, odio le presentazioni… i concetti sono molti, decontestualizzati dall’arte – dal mio punto di vista – appaiono banali. Non ho la pretesa di veicolare a forza un messaggio, di fatto ho scritto ciò che l’ispirazione mi ha dettato, e sebbene questo romanzo sia pregno della mia complessità così come delle mie idee, resta pur sempre una storia. Le storie di fantasia sono belle perché sono tali… è dunque inutile che vi imbastisca una prefazione prolissa e pomposa raccontandovi quanto sia importante trovare una morale alla fiaba da applicare poi alla vita reale. A mia modesta opinione la vita stessa è una fiaba la cui morale resta sconosciuta.

Breve bigrafia dell’autore

Frans Rossi nasce a Venezia il 26 maggio del 1997. Fortemente attratto dall’arte, dall’espressione umana, celebra il suo esordio nel panorama letterario italiano nel 2018 con la sua prima opera “EGO”. Successivamente, poeta scelto, viene inserito in “Luoghi di Parole VIII” appena qualche mese dopo l’uscita del suo primo libro.

In “PARADOX” (2019) Frans sceglie di essere protagonista, adattando a versi e a dialoghi il suo forte vissuto. Si cimenta in una nuova avventura fantasyi nel 2020 conBizzarria di Suppergiù”. Febbraio 2021 pubblica JUNOON”. Collabora poi con “Pagine”, viene inserito nell’antologia Millumino dimmenso. L’autore verrà successivamente recensito da “Dantebus Edizioni”, inserito infine nella collana poetica Isole”

Gennaio 2022 pubblica MARCIO – il vampiro di Valfiore”, romanzo horror che si inserisce tra le prime posizioni nelle classifiche bestseller. Marzo 2022 esce il primo numero di  “UNA MONETA UNA VITA”, collana di racconti horror

Fonte: www.fransrossi.it

Pubblicazioni DELL’AUTORE

2018 EGO – Beevy

2018 EGO2ediz. – Caosfera

2018  Luoghi di Parole VIII – collana poetica Aletti Editore

2019  ‘PARADOX– Beevy autoedizione

2020  Bizzarria di Suppergiù’ – Beevy

2021  JUNOON – Beevy

2021 Millumino dimmenso – antologia poetica Pagine

2021  Isole vol.39– collana poetica Dantebus Edizioni

2022  MARCIO: il vampiro di Valfiore – Beevy

2022 ‘IL MALUCC’ Una moneta una vita I – Beevy

FILM / CORTOMETRAGGI

2021 Attore in ‘REBECCA’ di Max Menghini

2022 Attore in ‘11:11’ di Max Menghini

Premi / riconoscimenti

–   Fascia “Mister Talento” Mister Italia 2020

  • Vincitore del Ventennale del Teatro Stabile del Veneto
  • Menzione speciale in “Luoghi di parole 8 / Aletti editore”
  • Recensione critica in “Dantebus / Isole” 2021
  • “M’illumino d’immenso / Pagine” 2021
  • Top 50 bestseller horror Amazon.it ‘MARCIO: il Vampiro di Valfiore’
  • Top 50 bestseller fantascienza Amazon.it ‘MARCIO: il Vampiro di Valfiore’
  • #3 posto Classifica: ‘Le novità più interessanti’ cat.horror Amazon.it ‘MARCIO’.  
  • #2 posto Classifica: ‘Le novità più interessanti’ cat.fantasmi Amazon.it ‘IL MALUCC’.

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