L’ultimo lavoro del regista torinese è centrato sulla figura del ex capo ultras napoletano Antonio Esposito, detto “Bostik”. Le riprese finiranno il prossimo giugno

Il regista torinese Mauro Russo Rouge, fondatore e ideatore del Torino Underground Cinefest sta girando un nuovo docufilm a Napoli, precisamente ai Quartieri Spagnoli, sulla figura di Antonio Esposito, detto “Bostik”. Dopo il secondo scudetto del Napoli nel 1990, Bostik, capo ultras e fondatore delle “Teste matte” uno dei gruppi più aggressivi e fantasiosi della tifoseria napoletana fece dipingere da Mario Filardi un grande murales raffigurante Maradona sulla facciata di un palazzo in quella che era la piazza della “Sposa”, oggi ribattezzata Largo Maradona, ai Quartieri Spagnoli.

“La vera tomba di Maradona sta qui ed è grazie a lui” rispondono le persone quando si chiede loro di Antonio Bostik. Ed è vero, ad oggi vera e propria meta di pellegrinaggio. Ciò che Antonio ha messo in piedi è un vero e proprio luogo di culto calcistico dedicato al “pibe de oro”.

Lì Antonio ha allestito un altarino commemorativo del campione, con magliette, foto, autografi, memorabilia e addirittura un busto di gesso. Una piazza che un tempo era un punto di riferimento per lo spaccio di droga, è oggi illuminata dai flash delle fotografie dei turisti. Un atto di autentica venerazione da parte di Antonio, che è stato capace di dare nuova vita ad uno dei quartieri più complessi di Napoli.

Il docufilm ricostruisce l’opera di Esposito dalla fondazione delle “Teste Matte” al periodo da emigrato a Torino, fino ad arrivare al ritorno in città e l’opera di riqualificazione del Borgo Maradona. Ripercorrendo la vita del campione argentino, si ripercorre, anche senza volerlo, quella di Antonio Bostik. Una storia di riscatto animata da un’unica potentissima fede, quella in Maradona.

Scheda tecnica

Titolo provvisorio: Bostik, La Bodega de Dios
Genere: documentario
Durata: 90’
Produzione: Ass. culturale Systemout
Periodo delle riprese: dal 10 al 15 febbraio e dal 24 maggio al 2 giugno 2024.

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