Sarà l’attore Lee Byung-hun, 20 film all’attivo e protagonista in 5 serie tv di successo, tra cui quella dei record Squid Game, l’ospite speciale della 22° edizione del Florence Korea Film Fest, la manifestazione che porta a Firenze il meglio del cinema sudcoreano dal 21 al 30 marzo.

A Lee Byung-hun, uno dei nomi più promettenti del panorama cinematografico e star assoluta in Corea del Sud, il festival rende omaggio con una masterclass inedita con cui si potrà approfondire la sua carriera (il 28 marzo, alle ore 15 al cinema La Compagnia, prenotazioni su www.koreafilmfest.com) e la proiezione di quattro film: Concrete Utopia, con inaugura il festival, il survival thriller, terzo incasso maggiore dell’anno in patria, in cui interpreta il protagonista in una Seul praticamente rasa al suolo da un terremoto che ha avuto proporzioni devastanti, un solo grattacielo resta in piedi. E poi Bittersweet life del 2005 che sarà proiettato il 28 marzo alla sua presenza e le proiezioni del romantico Once in a Summer (2006) e di Masquerade (2012), kolossal in costume dove l’attore interpreta il tirannico re Gwanghae.

Siamo felici di ospitare anche quest’anno alla 22° edizione del Florence Korea Film Festha spiegato il direttore artistico Riccardo Gelli – uno dei nomi di punta del panorama cinematografico coreano come Lee Byung-hun: una giovane promessa del jet-set internazionale che il festival ha deciso di omaggiare con la proiezione di quattro film. Il festival continua così il suo percorso più che ventennale, in particolar modo quest’anno, anniversario dei 140 anni delle relazioni tra Italia e Corea”.

Lee Byung-hun esordisce nel 2000 sotto la regia di Park Chan-wook nel film “Joint Security Area”, uno dei più grandi successi della storia del cinema coreano in termini d’incassi, e ancora nel 2005 recita in “Bittersweet Life” di Kim Ji-woon, film che viene presentato al 58º Festival di Cannes e che verrà riproposto durante il FKFF 2024. In “Once in a Summer” di Joh Keun-shik, pellicola romantica e ritratto storico e generazionale, Lee Byung-hun è il professor Yoon, ormai anziano, che non ha mai scordato il suo primo amore, una bibliotecaria, anche quando i due erano stati costretti a separarsi. Invece “Masquerade” di Choo Chang-min presenta una storia ambientata nel XVI secolo, durante la Dinastia Joseon, quando il povero Kwanghae diventa improvvisamente re e si ritrova costretto ad apprendere velocemente i doveri del suo nuovo rango. La carriera del super ospite del Florence Korea Film Fest comprende numerose pellicole, come “I Saw the Devil” (2010) e “L’impero delle ombre” (2016), presentato fuori concorso al 73º Festival di Venezia. O ancora con diverse incursioni in cast statunitensi, in “G.I. Joe – La nascita dei Cobra” (2009), nel suo seguito, “G.I. Joe – La vendetta” (2013). Non ultimo il 23 giugno 2012 è stato il primo attore coreano, insieme a Ahn Sung-ki, a lasciare le impronte di mani e piedi sulla Hollywood Walk of Fame, mentre nel 2016 è stato uno dei presentatori alla cerimonia dei Premi Oscar. Il successo con Squid Game arriva in tutte le televisioni del mondo.

Leggi anche: Lucca Collezionando 2024, Carlo Lucarelli confermato tra gli ospiti