Il Florence Korea Film Fest annuncia il film di  apertura, la prima italiana di “Concrete Utopia” disaster-thriller del regista Um Tae-hwa

Saranno l’attore Song Kang-ho e il regista Kim Jee-woon, star del cinema coreano, gli ospiti d’eccezione della 22° edizione del Florence Korea Film Fest, il più importante festival italiano dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana, a Firenze dal 21 al 29 marzo al cinema La Compagnia, in vari luoghi della città.

La manifestazione è ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi e organizzata con il supporto di Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, KOFIC – Korean Film Council e Ambasciata della Repubblica della Corea; Istituto culturale coreano in Italia e KOFA – Korean Film Archive.

Considerato uno degli attori sudcoreani più famosi a livello internazionale, Song Kang-ho, 40 film all’attivo, attore in Parasite film premio Oscar, e tra i prossimi lavori protagonista della serie tv Uncle Samisik, ambizioso dramma d’epoca di Disney+, sarà a Firenze per un’esclusiva masterclass (sabato 23 marzo al cinema La Compagnia) insieme al regista Kim Jee-woon, 13 film all’attivo, uno dei cineasti più eccentrici e di talento del cinema coreano contemporaneo. Insieme, inoltre, presenteranno, in prima italiana, Cobweb, una black comedy ambientata negli anni 70 a Seul su un regista ossessionato dal fatto che il finale del suo film, già pronto, sarebbe stato migliore con alcuni accorgimenti. Il film è stato presentato fuori concorso durante la 76esima edizione del Festival di Cannes.

Ad inaugurare il Florence Korea Film Fest la prima italiana di Concrete Utopia, thriller catastrofico diretto da Um Tae-hwa (presente in sala). La città di Seul viene devastata durante la notte da un forte terremoto. Tutto è crollato, ma solo un luogo è rimasto intatto: gli Imperial Palace Apartments, la pacifica residenza si trasforma in lotta per la sopravvivenza.

Il Poster ufficiale

I fiori, la primavera e la continua rinascita del cinema sud-coreano si intrecciano sulla colorata copertina del nuovo manifesto della 22° edizione del Florence Korea Film Fest. Una figura femminile si staglia, come a uscire dalla sua dimensione, in salto verso la realtà, vestendo colori freschi e vivaci: è questa giovane donna la protagonista del manifesto della nuova edizione del festival, fiorita e colorata, rigogliosa come la continua creatività del cinema sudcoreano, capace di inventarsi e reinventarsi di anno in anno. Come una ventata di freschezza, come i gradevoli raggi di luce di inizio stagione, così il festival che inaugura proprio i giorni in cui entra la stagione primaverile, si prepara a risvegliare le passioni degli spettatori, fedeli appassionati di cinema orientale e non solo.

“Siamo felici di svelare il nuovo manifesto – ha detto Riccardo Gelli, ideatore e direttore del festival – con cui segniamo il traguardo delle 22 candeline. E siamo doppiamente orgogliosi perché quest’anno si celebrano i 140 anni di relazioni tra Italia e Corea, un sodalizio che cerchiamo di raccontare ogni anno attraverso il cinema tra questi due paesi”.

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