Abbiamo visto in anteprima la prima parte della quarta stagione di Stranger Things, ecco le prime impressioni no spoiler

Sono passati quasi 3 anni da quando Netflix rilasciò la terza stagione della fortunata serie creata dai fratelli Duffer. Il Mondo, intanto, è profondamente cambiato tra pandemie e guerre. Non è un caso quindi che milioni di spettatori attendano l’uscita di questa quarta stagione, come Linus non vede l’ora di abbracciare la sua famosa coperta. Un tuffo nostalgico, in un passato nemmeno troppo lontano, ma senza i problemi che ci bombardano ogni giorno. Anche se per i ragazzi di Hawkins i problemi non sono mai mancati nel corso degli anni! Questa stagione di Stranger Things è parecchio diversa dalle precendenti per due motivi: la stagione sarà divisa in due parti (7 episodi in uscita il 27 maggio, i restanti 2 il 1°luglio) e la maggiore durata delle singole puntate. Ogni capitolo dura più di un’ora, spesso un’ora e venti. Questa maggior durata significa anche maggiore qualità per la serie? Scopriamolo insieme!

Storyline diverse, oscuri pericoli comuni

La storia riprende l’anno successivo alla battaglia al Mall contro il Mind Flayer, siamo nel 1986 ed Hawkins si sta ancora riprendendo da quanto avvenuto. Nessuno però conosce la verità di quello che successe sotto il centro commerciale. Come visto nel finale della scorsa stagione di Stranger Things, i Byers insieme a Undici/Jane si trasferiscono in California per ricominciare una nuova vita. A Lenora Hills però troveremo una Undici, ormai senza poteri, vittima di bullismo nella nuova scuola e un Will che soffre di nostalgia, in particolare per la lontananza da Mike. Jonathan non riesce a prendere decisioni sul college e passa il suo tempo con Argyle, un fattorino sempre pronto a fumare erba. Joyce ha iniziato un telelavoro, non senza qualche problema per mandare avanti la famiglia (ironica scelta in tempi di smart working oggi).

Proprio durante le vacanze per lo spring break, Mike verrà a Lenora per passare del tempo con Undici, ignorando i problemi della ragazza nella nuova scuola. Le cose precipiteranno presto e i ragazzi si ritroveranno coinvolti in eventi più grandi di loro, con tanto di forze governative pronte ad agire.

Dalla Russia con terrore

L’arrivo di un misterioso pacco a casa Byers proveniente dall’Unione Sovietica sarà lo starting point di una seconda storyline in cui Joyce farà delle incredibili scoperte, insieme anche ad un vecchio amico. Intanto in un campo di lavoro russo un prigioniero americano cercherà in tutti i modi di sopravvivere, impresa davvero ardua. Già il cliffhanger della terza stagione ci aveva rivelato che Hopper era vivo, come sia arrivato lì e perché sarà motivo del suo viaggio di scoperta.

Rimpianti, maledizioni ed orologi a pendolo

Intanto ad Hawkins il gruppo dovrà fronteggiare una nuova minaccia che sembra seminare il panico in città, di cui la polizia fatica a capirne le cause. Forse il Sottosopra si è risvegliato? Ma senza portali aperti e Undici con i suoi poteri come possono gli esseri di quella dimensione arrivare ad Hawkins? Tra indizi e ricerche, i ragazzi saranno costretti ad unire nuovamente le loro forze per contrastare la nuova minaccia.

Altra tematica di questa prima parte di stagione sarà il pregiudizio della popolazione verso ciò che non conosce. A finire sotto processo mediatico, l’Hellfire Club, il nuovo circolo di D&D frequentato da Dustin, Lucas e Mike. Paragonato ad una setta satanica, diventa il capro espiatorio dei cittadini di Hawkins, insieme al suo fondatore Eddie Munson. Il nuovo personaggio, interpretato da Joseph Quinn, risulta sicuramente una delle rivelazioni della stagione. Carismatico e anticonformista, non dubita dell’esistenza di strane creature e si unirà alla battaglia per salvare la città.

Una nuova creatura, paragonata ad un celebre mago oscuro divenuto lich in D&D, userà i suoi poteri per corrompere menti fragili. Avvicinandosi ad ogni rintocco di pendolo, userà le sue abilità per soggiogare potenziali prede in un gioco maledettamente perverso.

Il prodotto di punta di Netflix non delude

Una delle serie per cui la piattaforma streaming è conosciuta in tutto il Mondo torna senza perdere il suo smalto. Ottimo dosaggio di elementi comedy ed horror, facendo leva su tutto il repertorio citazionista degli anni ’80. Una CGI che migliora di stagione in stagione, risultando mai troppo invasiva. Un comparto musicale che farà felici non solo i nostalgici e un buon bilanciamento tra le varie storyline. Inoltre, come i protagonisti, anche il racconto crescerà diventando più dark e con toni ancora più horror. Con tanto di citazioni a maestri quali Craven, Raimi e Carpenter.

Il nostro consiglio è di non perdervi la nuova stagione di Stranger Things: un prodotto che riesce ancora, dopo anni, a farci sentire aria di casa in una sperduta cittadina dell’Indiana

Classificazione: 4 su 5.

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