Firenze, 20 marzo – “Elio Petri e Sergio Leone sono i registi che amo di più del cinema italiano”. Così Um Tae-hwa il regista campione d’incassi in Corea del Sud, a Firenze per inaugurare domani la 22/a edizione del Florence Korea Film Fest con il film, in prima italiana, “Concrete Utopia” (che ha sbancato il botteghino in patria nel 2023). “Il cinema italiano mi ha condizionato, certo – prosegue il regista coreano – nello specifico il film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Petri con Gian Maria Volonté è uno dei miei film preferiti. Di Sergio Leone, invece, ho apprezzato tutta la filmografia completa”.

Sul film che inaugura il festival “Concrete Utopia” Um Tae-hwa dice che “racconta una storia generazionale sulla classe, sul patrimonio immobiliare e sulle complessità morali della sopravvivenza. Al di là degli elementi disastrosi, volevo parlare della cultura degli appartamenti in Corea. Mi sono imbattuto in questo webtoon (un tipo di fumetto coreano) chiamato “Cheerful Outsider”, in cui tutto crollava tranne un condominio. È stato un affascinante punto di partenza per pensare a come le persone avrebbero reagito in circostanze estreme dopo un disastro”. E poi, conclude dicendo un pensiero sul cinema affermando che “per me è una sorta di diario dei miei pensieri e grazie al cinema ci si può confrontare sui problemi del presente, guardando il passato e pensando al futuro come un grande archivio, un museo video di ricordi”.

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