El dia de los muertos, vi ricordate Coco?

Drink Cinema è il progetto che, in collaborazione con Carlo Dutto, vi farà scoprire un intrigante connubio probabilmente inedito per quasi tutti voi: quello dei drink.. e dell’horror! Ogni settimana vi presenteremo un drink, collegato a leggende, personaggi e film dell’orrore e vi illustreremo come ricrearlo, per rendere divertenti ed indimenticabili le vostre serate a tema con gli amici.

Oggi, nel quindicesimo episodio di questo spazio, vi presentiamo uno speciale drink ispirato alla tradizione de El dia de los muertos, già protagonista e tema centrale del film Disney / Pixar del 2017 “Coco“.

BARTENDER: la crew de La Punta Expendio de Agave di Roma

INGREDIENTI:

50 ml mezcal Los Siete Misterios Espadin
25 ml caffè espresso
25 ml succo di lime
30 ml succo di arancia
Chiara d’uovo
2 gocce di soluzione salina
1 frutto della passione

Bicchiere: doppia coppa
Garnish: polvere di Hoja Santa

PREPARAZIONE:

Con la tecnica dello shake and double strain, versare tutti gli ingredienti in uno shaker colmo di ghiaccio. Shakerare vigorosamente, filtrare in un bicchiere, separandolo dal ghiaccio con l’apposito strainer e un colino e servire in doppia coppa raffreddata precedentemente.

ISPIRAZIONE:

Il “Dia de los Muertos” è una celebrazione che arriva dalle popolazioni pre-ispaniche caratterizzata dall’incontro tra i vivi e i morti. Si tratta di una festa più familiare che pubblica, il momento in cui si ricordano e si onorano i propri cari defunti. Giorni in cui i defunti stessi passano “il ponte” che li separa dalle proprie famiglie, una ricorrenza in cui si manifesta l’importanza dei legami e dell’eredità familiare. In Messico le celebrazioni si svolgono con delle preparazioni molto importanti, cariche di significato, come l’allestimento dell’altare dei morti. Una piccola ara dove la famiglia del defunto ripone una foto e altri suoi oggetti personali, come i vestiti e i cibi preferiti. Non possono mancare candele, cioccolato, sale, acqua, i fiori di cempasúchil, diverse resine aromatiche (incenso, copale e mirra), il pan de muertos (un pane dolce con semi di anice), le calaveritas (teschietti di cioccolata, zucchero o amaranto), tutti elementi che simboleggiano i piaceri della vita e soprattutto guideranno l’anima del defunto verso il mondo terreno. Un deciso stacco con i paesi anglosassoni dove la morte è un tabù e generalmente è associata a concetti negativi come la tristezza, il pianto o addirittura la paura, determinata dalla perdita di una persona cara. Per i messicani sono giorni invece in cui le frontiere dei due mondi svaniscono temporaneamente ed è possibile rivivere il legame e gli affetti familiari prendendosi gioco addirittura della morte: La Catrina o la Calavera Garbancera, rappresentata da uno scheletro con sombrero, e carica di colori sgargianti. Con questo drink la crew de La Punta Expendio de Agave di Roma fa compiere un viaggio, guidando e stimolando i sensi e ricordando quando, da bambini, il giorno dei morti tutti noi aspettavamo i regali che i nostri cari ci avrebbero portato dall’aldilà. Il passaporto non serve, bicchiere in mano e Dixeebe.  Il tutto in un drink con l’ingrediente messicano per eccellenza, il mezcal, in questo caso un Los Siete Misterios, prodotto dal 2010 dai fratelli Eduardo e Julio Mestre, nato con l’intento di recuperare la tradizione del fare mezcal, di promuovere il commercio locale e stimolare la cultura dei piccoli produttori con un approccio contemporaneo. Distribuito in Italia da Pallini Spa, il mezcal Los Siete Misterios non riceve alcun aggiustamento artificiale, per la distillazione si utilizzano solo zuccheri 100% di agave naturali provenienti da piante mature e le tecniche di produzione sono assolutamente artigianali, con forni interrati, macinatura manuale, fermentazione naturale e doppia distillazione in alambicchi di rame o argilla.

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