Il mondo dei manga/anime è talmente vasto che sarebbe veramente difficile pescare quello che è il miglior prodotto del lotto. Eppure in mezzo ai ‘must’ più inflazionati, ci sarebbe da tirare su qualche bella chicca e senza dubbio una è Banana Fish.
Storia sorprendente, con personaggi veramente ben caratterizzati, si viene catapultati in un mondo dove tutto è concesso in termini di avvenimenti, tant’è che Frederik L. Schodt nel suo libro Dream Land Japan lo definisce come uno “dei pochi manga shojo che un uomo può leggere senza vergognarsi”. Il titolo Banana Fish inoltre è stato ispirato al racconto “Un giorno ideale” per i pescibanana di J.D. Salinger.

Trama:

1973, Vietnam. Un soldato americano perde la testa e inizia a sparare ai suoi commilitoni. Due misteriose parole sono tutto ciò che riesce a dire da quel momento in poi, fino ai dodici anni successivi: ”Banana Fish”.

1985, New York. La polizia sta indagando su una serie di strani suicidi. Un uomo viene ucciso a sangue freddo in mezzo alla strada ma, prima di morire, consegna una sostanza misteriosa al giovane Ash Lynx, beniamino del boss mafioso più importante della Grande Mela. Le sue ultime parole sono “Banana Fish”. Ash ancora non lo sa, ma i nodi di un passato irrisolto stanno venendo al pettine: tocca a lui scoprire la verità.

La storia viene pubblicata per la prima volta sotto forma di manga nel lontano 1985 fino al 1994, parliamo della primissima edizione (mese di Maggio dello stesso anno), per poi vedere la stessa tradotta in italiano solo nel 2002.

La storia di Akimi Yoshida è risultata essere molto popolare in Giappone, tant’è che nel 2018 è uscito anche l‘anime per la prima volta su Amazon Video, che esattamente come nel manga ripropone una serie di tematiche sociali molto importanti quali la corruzione, la tossicodipendenza e l‘omosessualità.

Una storia molto particolare che sa comunque intrattenere e dare sfondo ad alcuni di quelli che sono i più grandi temi attuali.
Consigliato a chi cerca una storia innovativa, non basata sui soliti cliché e che non si lascia indietro nulla, ma proprio nulla.