Usciva nel 1973 L’Esorcista di William Friedkin
Capolavoro horror ancora oggi inarrivabile, tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty che ne è anche produttore e sceneggiatore, è il capostipite di questo sottogenere e vanta numerose citazioni in campo cinematografico e non solo. Sequel, remake, serie tv e parodie, questo gran film vinse anche due Oscar per la miglior sceneggiatura non originale e per il miglior sonoro.

La Trama

Regan McNeil è una ragazzina di 12 anni carina ed educata che vive assieme alla madre attrice. Durante una cena mostra i primi disturbi di quello che inizialmente viene creduto un disturbo psichiatrico. Dopo innumerevoli esami fisici e psicologici si scopre che Regan è in realtà posseduta dal demonio. Un giovane prete in crisi di fede, padre Karras, aiutato dal proprio anziano mentore padre Merrin, affronta la presenza demoniaca in un mortale duello.

Non un cult. Ma Il Cult.

Immaginatevi l’uscita in sala quarantasette anni fa. L’accoglienza che ebbe tra file interminabili, gente in fuga e ambulanze. Svenimenti, urla, persone che abbandonavano la sala sconvolte da ciò che lo schermo aveva appena proiettato. Vivere oggi una situazione del genere è decisamente impossibile. Le innumerevoli declinazioni della paura ricreata da L’Esorcista al cinema, spaziando tra i vari sottogeneri più o meno commerciali esistenti nel macrocosmo di quel mondo chiamato horror, hanno ormai forgiato lo spettatore. Gli avanzamenti tecnici e tecnologici nella resa scenica hanno saturato di immagini cruente lo sguardo dei cinefili e impermeabilizzato chi assiste alla violenza.
Eppure…forse non ci sono malori e mancamenti ma di sicuro una sottile inquietudine che striscia dentro come un serpente potrebbe causare ansia e qualche notte insonne a più di uno spettatore.

Da attori a icone

Il sacerdote chiamato a lottare contro il Male, padre Merrin, è interpretato da un monumentale Max Von Sidow, preferito da Friedkin a Marlon Brando.
Perfetto nella parte, forte quanto vulnerabile, iconico nella locandina che tutti conosciamo a memoria. La sua ombra, cappello e valigetta in mano, si staglia contro la casa come emissario del bene che si prepara ad affrontare il male.
Padre Karras è interpretato da Jason Miller. L’immagine del dubbio, in perenne bilico tra fede e scetticismo, bersaglio facile delle parole del diavolo. La paura sul suo viso è davvero ben resa da sembrare reale.
Una meravigliosa Ellen Burstyn nei panni di Chris MacNeil, donna forte e in carriere, madre attenta preoccupata e spaventata, potreste immaginare ormai un’attrice diversa a ricoprire meglio il suo ruolo?
E poi lei, che forse più degli altri è diventata una vera e propria icona del mondo cinematografico horror. Il volto di Linda Blair, che interpreta Regan, è rimasto indissolubilmente legato al personaggio chiave di tutto il film. Una interpretazione da brividi per una bambina.

Un film maledetto?

Come per molte produzioni che trattano il tema satanico, anche L’Esorcista ha fama di essere stato un film maledetto. Sono infatti numerosi gli incidenti accaduti sul set. Il primo accadde dopo appena due giorni di riprese quando, a causa di un cortocircuito, un incendio distrusse quasi interamente gli interni di casa MacNeil, risparmiando solo la camera da letto di Regan. Molti lutti colpirono addetti alla lavorazione ed i loro famigliari stretti e persino Jack MacGowran, che nel film impersona il regista Burke Dennings. Lui morì a causa di un’ epidemia influenzale proprio al termine delle riprese del film.
Molti fanatici religiosi minacciarono di morte Linda Blair, incredibilmente creduta vera reincarnazione di Satana, e la stessa attrice riportò una lesione alla colonna vertebrale durante le scene di possessione più violente.
E nel nostro Paese? Un giornalista americano, tale Joe Hyams, dichiarò che durante la prima cinematografica de L’Esorcista a Roma un fulmine colpì una croce di ferro sul tetto di una chiesa, facendola cadere a pochi passi dal cinema in cui era proiettato il film.
Leggende metropolitane o realtà, tutto questo contribuisce alla fama di questo innegabile capolavoro.

Curiosità

– Il set della camera da letto di Regan era refrigerato in modo da poter catturare le nuvolette di fiato dalla bocca degli attori. Linda Blair, che nelle scene indossa solo una camicia da notte, ha dichiarato che ancora oggi non sopporta le temperature basse patendo molto il freddo;

– La scena nella quale Regan vomita addosso a padre Karras ha richiesto un solo ciak. Il vomito verde avrebbe dovuto colpire l’attore in pieno petto ma i tubicini si spostarono e così la poltiglia verde lo colpì in pieno viso. Il disgusto leggibile sul suo volto è reale e l’attore si disse poi davvero arrabbiato per quell’incidente;

– Il teaser trailer del film, che consisteva solamente nel volto in bianco e nero del demone che lampeggiava apparendo dallo schermo buio, è stato bannato da molti cinema in quanto considerato davvero troppo spaventoso;

– A causa delle minacce di morte ricevute dagli estremisti cattolici, Linda Blair ha vissuto protetta da guardie del corpo per sei mesi dopo l’uscita della pellicola;

Jack Nicholson era tra gli attori scelti per la parte di padre Karras, prima che Jason Miller ottenne il ruolo. William Friedkin pensava che Nicholson fosse troppo empio per interpretare un prete.

L’Esorcista è un film la cui eco perdura negli anni e che ancora stupisce per la tensione emotiva che da sempre travolge e sconvolge lo spettatore.

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