Racconti Horror è il primo libro scritto dallo youtuber Amico Diverte. Pubblicato da Poliniani nel 2020, il volume prende parte alla collana Saturnia: il progetto editoriale a tema horror, creepy, gotico e mistero della stessa casa editrice. Già popolare su YouTube – con più di 45000 iscritti – grazie alla narrazione di storie horror, l’autore ha voluto cimentarsi in una nuova sfida, continuando a inventare racconti dell’orrore, ma divulgandoli in forma scritta. Ed è così che nasce Racconti Horror: una raccolta di narrazioni brevi ed intense, che spazia dall’horror al weird, fino alla fantascienza e al mistero.

Nel libro sono presenti le illustrazioni di Valery The Black Rose, oltre ad un’introduzione di Mortebianca.

Influenza e stile

L’influenza del cinema e della letteratura horror contemporanea modella l’universo di Racconti Horror. Ma è anche possibile rintracciare elementi weird, riconducibili all’opera di Lovecraft, Bierce e Chambers. Il punto di vista, spesso una prima persona inattendibile, potrebbe ricordare Il Cuore Rivelatore di Edgar Allan Poe. I racconti di fantascienza sono ambientati in futuri distopici, dove l’evoluzione tecnologica non è mai proficua per l’uomo. Amico Diverte si esprime con un linguaggio semplice, quasi colloquiale. Con poche parole riesce a creare atmosfere di ambiguità e mistero, soprattutto – come già anticipato – con l’utilizzo della prima persona, che padroneggia meglio delle altre.

La narrativa breve richiede la capacità di concentrare l’essenza di una storia in poche pagine; farlo cercando di “mostrare”, non “raccontare”, rende il tutto più arduo. Anche i racconti di Amico Diverte ne sono suscettibili. Ma tra i fantasmi e gli alieni di Racconti Horror, non si può fare meno di apprezzare il fascino della spontaneità.

Narrativa e metanarrativa

A rendere la lettura più intrigante, si aggiunge un personaggio che cerca le attenzioni del lettore. E salta fuori all’improvviso – tra un racconto e l’altro – poiché, suo malgrado, è rimasto intrappolato tra le pagine del libro.

L’apparenza inganna. Le persone in cui confidiamo possono tradirci. Certi individui sono inaffidabili… e forse sono anche dei mostri.

Ricorre spesso, in Racconti Horror, la presenza di personaggi che per scelta o per istinto ripudiano il loro ruolo sociale o familiare. Ridotti a creature che hanno ben poco di umano – ma quel tanto che basta a renderle inquietanti – conducono la loro esistenza seguendo pulsioni anomale. Il loro cammino si incrocia con quello di fanciulli innocenti, come accade in La nonna (di probabile ispirazione shyamalaniana; basti pensare a The Visit) e Il mio vicino. La trattazione di questi temi ricorda le atmosfere di Piccoli Brividi, in particolare storie come Al mostro! Al mostro!, in cui una ragazza scopre la natura mostruosa del suo bibliotecario.

Scrivere racconti horror non è solo una passione per me, ma anche una necessità. La mia mente è sempre in fermento, i pensieri e le idee viaggiano e prendono forma velocemente, tanto che il più delle volte non faccio per niente fatica a buttare giù nuove storie.

Amico Diverte guida il lettore tra gli anfratti oscuri di mondi reali e immaginari. Laddove il sole non riesce a giungere, creature d’ombra attendono di colpire l’uomo nei suoi punti deboli. Spiriti, esseri mutaforma, famigliari che nascondono segreti indicibili: ecco la parte oscura del nostro mondo, quella dell’ignoto, che non può essere rischiarata dalla ragione.

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