È dedicata al tema dei CORPI la giornata di venerdì 22 marzo al C-MOVIE FILM FESTIVAL, che con il convegno Prime donne alla sbarra – Chi ha paura di Giovanna D’Arco? (ore 10.00) accende una serie di riflessioni a partire dal film Senza prove di Béatrice Pollet, in anteprima a Rimini e poi sala grazie a Kitchenfilm.
“Fin dal nostro più antico film in catalogo, il cult Processo a Caterina Ross di Gabriella Rosaleva, l’interesse per i cosiddetti “Legal drama” ha accompagnato la scarsità di opere che attraversano questo genere, dall’archetipo di Dreyer fino all’improvviso e recentissimo sgorgare impetuoso del genere in due capolavori degli ultimissimi anni: Saint Omer e Anatomie d’une chute” commenta Emanuela Piovano, direttrice artistica del festival.
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Il punto di partenza è proprio il legal drama diretto da Béatrice Pollet, Senza prove, in cui la regista racconta la maternità, il ruolo del corpo, e un tema delicato quanto poco conosciuto come la negazione di gravidanza, in questo thriller giudiziario straordinariamente interpretato da Maud Wyler e Géraldine Nakache. Senza prove sarà proiettato in anteprima a Rimini nella serata di venerdì 22 alla Cineteca e al Cinema Fulgor, mentre nella mattinata durante il convegno si parlerà dei corpi sotto processo, attraverso prove da produ-attrice (Laurentina Guidotti, diplomata attrice al Centro Sperimentale e da Fellini convogliata alla produzione), da attrice-doppiatrice (sarà davvero un doppio? Francesca Vettori), da avvocata matrimonialista che di processi non ne ha fatto certo un cinema (Marina Marino), per continuare con la testimone oculare e fotografica della Città delle Donne qui in veste di danz’attrice (Sonia Schoonejans già incontrata all’ouverture), fino al singolare gineceo di Matilde Tortora che mette alla sbarra nientemeno che Manzoni.
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Ricchissimo anche il programma di proiezioni per la giornata di venerdì 22. Yuri Ancarani sarà in sala per presentare il suo Il popolo delle donne, una vera e propria lezione della psicoterapeuta e psicanalista Marina Valcarenghi, sul rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile (ore 15.00); nel segno della commedia la proiezione di Io lui lei e l’asino, storia di tradimenti tra avventure e bugie, presentato in sala dalla regista Caroline Vignal (ore 16.30); Francesca Fabbri Fellini celebrerà Giulietta Masina, in occasione del trentesimo anniversario dalla scomparsa, con il delizioso cortometraggio La Fellinette (ore 18.30); per finire lo scrittore e storico del cinema Sergio Toffetti presenterà Umanità (copia proveniente dal CSC-Cineteca Nazionale), pellicola del 1919 diretta da Elvira Giallannella adattamento del racconto Tranquillino dopo la guerra vuol ricreare il mondo di Vittorio Emanuele Bravetta.
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C-Movie è realizzato grazie al contributo di Aide au Cinéma du Monde del CNC, Centro Nazionale per il cinema e l’immagine animata del Ministero della Cultura e Comunicazione e Ministero degli affari esteri ed europei Francesi – e dell’Istituto Francese e con il contributo del programma EUROPE MEDIA CREATIVE, con il contributo della società di distribuzione indipendente Kitchenfilm – Italia – con il patrocinio dell’ Assemblea Legislativa Regione Emilia – Romagna – con il Patrocinio del Comune di Rimini – Assessorato alle Politiche per l’educazione, Università, Formazione e lavoro, Politiche di genere, Partecipazione – con il Patrocinio della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia – con il Patrocinio della Cineteca di Rimini – con il Patrocinio della Fondazione Iotti – con il patrocinio dell’ANAC – Associazione Nazionale Autori di Cinema- con il contributo di UNIFRANCE.
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