Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Scott Goldberg, regista del nuovo The Forest Hills, horror americano che riunisce volti noti e gloriosi del genere accanto a nuove leve. Un horror che guarda al passato, ma che vuole innovare attraverso idee e propositi originali… Andiamolo a scoprire, chiedendo al regista in persona!

Buongiorno, Scott! E’ un piacere sentirti.. come stai?

Ciao a tutti voi! Tutto bene, grazie per avermelo chiesto!

The Forest Hills è il tuo nuovo film. Di cosa tratta? Raccontaci brevemente la trama..

The Forest Hills è la storia di un uomo che subisce un trauma cranico mentre si accampa nei boschi. A causa di questo trauma, si trova ad affrontare varie situazioni e persone diverse e persone che finiranno per metterlo in serio pericolo.

Da dove nasce questo progetto?

Il mio investitore aveva inizialmente accettato di prendere in considerazione una produzione che stava girando fuori dallo stato. Alla fine, sfortunatamente, la produzione è fallita a causa di alcuni segnali d’allarme che ci hanno fatto allontanare dalla società di produzione. Per questo motivo, siamo stati in grado di riorganizzarci e scrivere una storia completamente diversa qui a New York, che sembrava molto più fattibile.

Volti nuovi accanto ad attori esperti.. Come è andata sul set? E’ stato facile amalgamare questo cast?

È stato fantastico lavorare con tutti gli interpreti che abbiamo scelto. Attori come Edward Furlong, Shelley Duvall, Dee Wallace.. sono sempre stato un fan del loro lavoro! Felissa Rose, Stacey, Nelkin e Marianne Hagan sono entrate in un secondo momento nella produzione. È stato fantastico lavorare con ogni talento, anche il meno conosciuto, perché sono attori e attrici fantastici. Sentiamo davvero di aver creato qualcosa di speciale con tutte le persone coinvolte nel film, dalle più alle meno famose.

Come è stato dirigere (icone come) Edward Furlong, Shelley Duvall, Felissa Rose?

È stato fantastico lavorare con Edward perché adoro il suo modo di recitare e ho sempre pensato che fosse un attore unico. Sono cresciuto guardando i suoi film. Ricordo di essermi seduto a teatro, a mangiare popcorn e bere soda e guardare Terminator 2: Judgment Day. Non avrei mai potuto credere o pensare che avrei diretto lo stesso John Connor! Che dire di Shelley Duvall.. Fa una performance straordinaria come Wendy Torrance in The Shining. Anche Felissa Rose è stata fantastica. Sono un grande fan di Sleepaway Camp!

Parlando di registi e di film horror.. quali sono le tue principali fonti di ispirazione?

Amo George A. Romero, Stanley Kubrick, così come John Carpenter. Sono un grande fan dei film a combustione lenta come Shining. Tutti e tre mi hanno decisamente ispirato ad essere il regista che sono oggi.

Come ti aspetti che il pubblico accolga il film? E’ un horror dal “sapore vintage” o lo consideri in linea con le produzioni contemporanee e con i gusti del pubblico di oggi?

Penso che il film andrà bene con coloro che amano veramente il genere e sono cresciuti con gli horror di fine anni ’70 – inizio ’80, incentrati sulla costruzione della storia e dei personaggi. Ho voluto fortemente assicurarmi che il film che ho scritto fosse unico e che portasse una visione completamente diversa dei licantropi.

Come descriveresti The Forest Hills in sole tre parole?

Un – film – originale.

Noi speriamo che il film arrivi con una distribuzione anche qui in Italia. A tal proposito, che ne pensi del cinema horror italiano? Hai qualche regista che apprezzi particolarmente?

Grazie, sarebbe bello se arrivasse da voi, speriamo! Amo i lavori di Dario Argento. I suoi film sono molto surreali per i colori ed il modo in cui sono realizzati.

Grazie per il tuo tempo, Scott. Ed in bocca al lupo per il film!

Crepi, ragazzi! Grazie a voi per esservi interessati!

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