La cura dal benessere (A cure for wellness) è un film del 2016 diretto da Gore Verbinski (The Ring, Pirati dei Caraibi).
Uscito nelle sale cinematografiche italiane nel marzo del 2017.
Negli Stati Uniti il nuovo lavoro del regista è stato accolto male dalla critica oltre ad aver fatto fiasco al box office, con un incasso appena superiore agli 8 milioni di dollari rispetto ai 40 spesi.
Eppure La cura dal benessere è uno dei film horror migliori degli ultimi anni.
La durata di 146 minuti non pesa minimamente, anzi!

La cura dal benessere

Un film teso e inquietante

Un film inquietante, teso e incalzante. Una pellicola opprimente e a tratti claustrofobica.
In un film anche l’estetica è importante e qua è perfetta, ma ciò non basta a rendere un film bello.
Verbinski infatti oltre a un film bello da vedere ci mette davanti anche a una storia interessante e disturbante che lo spettatore non vede l’ora di sviscerare; verità nascoste, segreti, misteri e un forte senso di “sbagliato”.
Una metafora per qualcosa di più profondo.
Un film che è difficile incasellare in un genere preciso ma che ha tanto di horror, di thriller e porta con sé delle interessanti questioni filosofiche.
La cura dal benessere è un film da vedere assolutamente.

La cura dal benessere

Trama e Cast

Lockhart ( interpretato da Dane DeHaan)è un giovane broker di Wall Street egocentrico e freddo che viene inviato in una casa di cura sulle Alpi Svizzere per riportare a New York l’amministratore delegato Ronald Pembroke, che in seguito a una vacanza di 15 giorni presso le “terme” svizzere ha mandato una lettera dove dichiara che non farà più ritorno. La presenza dell’amministratore delegato è fondamentale per la conclusione di un’importante fusione.
Una volta giunto in Svizzera Lockhart viene coinvolto in un incidente d’auto in seguito al quale si rompe una gamba.
Al suo risveglio si ritrova nella casa di cura di cui ora è paziente
. Ad “accoglierlo” c’è il direttore sanitario della casa di cura, Volmer ( Jason Isaacs) personaggio criptico e inquietante.

È subito evidente che questo luogo abbia qualcosa di assolutamente inquietante e che nasconda nei mille corridoi e oltre le numerosissime porte oscuri segreti. Storia e mistero si fondono in un film disturbante.
Qual è il mistero che si cela dietro la casa di cura?
Altro personaggio rilevante all’interno del film è quello interpretato da una stupenda Mia Goth.
Hannah è l’unica giovane all’interno della casa di cura, una paziente speciale è così che si definisce.
Lockhart fin dai primi istanti ne rimane incredibilmente affascinato e tra i due inizia a instaurarsi un legame.

L’importanza dell’acqua

L’acqua è una delle colonne portanti della pellicola, non è un semplice liquido. Venerata e idolatrata quasi come una divintà, essenza di purezza. Ma come per tutto il resto anche dietro l’acqua così pura si cela qualcosa di strano.
Il film è una ricerca della verità. Tra storia e credenze popolari; un mistero che si nasconde nelle profondità, un segreto inquietante.
Qual è il vero scopo della casa di cura? Casa di cura in cui tutti i pazienti peggiorano anzichè migliorare, in cui si può entrare ma dalla quale è quasi impossibile scappare. Un labirinto di corridoi che nasconde dietro le sue porte le risposte alle curiosità di Lockhart che ben presto si fondono con quelle dello spettatore.
Un racconto gotico che incute paura, paura che si propaga per il corpo e infastidisce lo spettatore, una paura profonda e atavica.

La cura dal benessere

Influenze

Dalla visione del film sono evidenti alcune influenze del regista come lo Scorsese di Shutter Island, Hitchock e Kubrick ma anche Argento.
Come ha dichiarato lo stesso regista, nel film ha omaggiato il film di Nicolas Roeg, A Venezia un dicembre rosso shocking.
Chiare anche le influenze lovecraftiane.
A mio avviso all’interno della pellicola ci sono anche dei riferimenti filosofici come quello al superuomo nietzschiano e al mito della caverna di Platone.


Tra purezza e marciume Verbinski mette in scena un ottimo film.
Il film sfiora la perfezione grazie anche alla fotografia spettacolare di Bojan Bazelli e alla colonna sonora inquietantissima di Benjamin Wallfisch. La cover di I wanna be sedated sul finale è qualcosa di magistrale.


Film da vedere assolutamente è disponibile su Prime Video
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Classificazione: 4 su 5.